PEDIATRA ZERO-20-32

QUANDO ANCORA NON CI SONO DIFETTI

La sanità di qualità si basa, soprattutto, sulla protezione della salute e su un paradosso: le cure vanno rivolte ai sani!

Noi pensiamo, su basi scientifiche, che la grande maggioranza delle malattie e dei difetti dei denti sia “evitabile” perché prevedibile, quindi avere cura della salute orale diventa molto più importante che effettuare le cure per ripristinarla.

I bambini dovrebbero effettuare la PRIMA VISITA ODONTOIATRICA SPECIALISTICA il più presto possibile e prima che qualunque patologia si instauri e si consolidi, così da evitare ogni terapia o renderla di semplice e di economica esecuzione.

Questo è valido sia per garantire la salute dei denti evitando le carie, sia per garantire lo sviluppo corretto della bocca, evitando gli apparecchi.

Alla nascita il pediatra fornisce le indicazioni per favorire una respirazione, una suzione e una postura corrette, ma dovrebbe anche raccomandare una prima visita odontoiatrica specialistica tra i 2 e i 3 anni di età.

Intercettare con largo anticipo una cattiva funzione o un difetto è essenziale.

Così dovrebbe avvenire se l’obiettivo primario fosse la salute, fissando nell’età di 2-3 anni, che corrisponde alla prima socializzazione, il momento ideale per assicurarsi che i denti, la bocca e il viso di un bambino si sviluppino in modo armonico, senza patologie dentali, senza disfunzioni e senza i conseguenti dismorfismi.

Questo atteggiamento, che è, ovviamente, il più corretto, è anche quello che ha i costi sociali più bassi perché, come tutti gli atteggiamenti preventivi, garantisce la prevedibilità statistica.

Possiamo affermare con relativa certezza che la quasi totalità dei ragazzi e dei bambini che sono oggi portatori di apparecchi correttivi sono nati in assenza totale di patologie ortodontiche.

E’ stata la funzione della loro bocca a plasmarne la crescita, in tutti i singoli casi.

Possiamo drammaticamente immaginare che, se fosse possibile osservare a ritroso la bocca, i denti o il profilo di ognuno dei nostri pazienti che oggi sono sottoposti a cure odontoiatriche o sono portatori di apparecchi correttivi, individueremmo il momento in cui i denti sono stati sani e i difetti ortodontici ancora assenti: quello è il momento per effettuare la prima visita e questa è la risposta alla domanda.

L’ORTODONZIA

Molti anni fa Bruno Munari, artista e designer, ha cercato di spiegare la bellezza della natura attraverso la descrizione di un’arancia.

Nella sua descrizione si comprendeva come lo sviluppo così perfetto, interno ed esterno, del frutto fosse possibile solo in virtù di due elementi: la funzione che disegnava la forma l’armonia della forma che garantiva la bellezza.

L’arancia cresce e sviluppa tutte le sue cellette interne in modo ineguagliabile fino a costituire un’ architettura interna ed esterna assolutamente perfetta ma…solo in assenza di interferenze!

La pressione di un ramo, l’aggressione di un batterio, la mancanza della luce interferiscono con la sua “libertà di sviluppo” determinando la perdita dell’armonia della sua forma, della bellezza e ne danneggiano la funzione.

Possiamo asserire, con assoluta certezza, che la bocca si sviluppa esattamente allo stesso modo: un insieme di forze muscolari attraverso l’attività fisiologica spontanea( la lingua, la deglutizione, la respirazione, ecc.) ne determina lo sviluppo centrifugo e, esattamente come per un’ arancia, la sua crescita e la sua funzione saranno in armonia “solo se” il suo sviluppo sarà libero dalle “interferenze” negative.

I genitori, prima e più di ogni medico, possono intercettare un’anomalia dello sviluppo armonico della crescita della bocca e quindi del viso perché gli strumenti per capire sono alla portata di tutti e sono tutti racchiusi in una scatola.

Immaginiamo la bocca come se fosse una scatola perfettamente complementare al suo coperchio.

È facile quindi capire quando e come il magico equilibrio naturale si rompe, perché il viso e le sue espressioni lo indicheranno immediatamente attraverso la disarmonia e i genitori saranno i primi a scoprirlo.

La bocca e il viso crescono spontaneamente in modo armonico ma se si sviluppano anomalie strutturali(denti ammalati o estratti) e/o funzionali(deglutizione atipica, succhiamento del dito, respirazione orale, postura errata della lingua, utilizzo di oggetto transizionale) i genitori osserveranno che la scatola e il suo coperchio non corrispondono più e che sarà necessario ripristinarli.

L’ ortodonzia è tutta qui, in una scatola.

Questo piccolo manuale conterrà quindi le tre risposte alle tre domande sulla bocca di ogni genitore e, siamo certi, sarà sufficiente per fare di lui il miglior diagnosta affettivo.

QUALE TERAPIA?

Le richieste su “quale” terapia riguardano sia la cura dei denti sia la loro posizione:

  • quale cura per i denti di  latte?
  • quale apparecchio per raddrizzare i denti  permanenti?

I denti di latte vanno assolutamente curati, consapevoli che non esiste cura certa, che non esiste cura indolore, che non esiste cura definitiva.

In pratica non esiste terapia in grado di ripristinare lo stato biologico di salute pre-esistente dei denti di latte.

Le loro caratteristiche biologiche e fisiologiche li rendono elementi dinamici, sia nella fase evolutiva che quella involutiva, e questo attribuisce un valore assoluto alla protezione del loro stato di salute a partire dal primo giorno di vita del bambino.

L’igiene alimentare e funzionale corretta della bocca, l’igiene orale, il supporto dei sigillanti occlusali, dei probiotici specifici, dell’applicazione topica del fluoro attraverso i dentifrici identificano uno stile di vita ideale e rendono sostanzialmente impossibile l’insorgenza delle carie.

L’unicità di ogni bambino è pari all’unicità degli eventuali difetti, quindi è evidente l’impossibilità di attribuire a questa domanda una risposta sensata.

Osservando però i comportamenti terapeutici più accreditati nel mondo possiamo, per schematizzare, suddividere i trattamenti ortodontici in due grandi categorie: Terapia INTERCETTIVA e ORTODONTICA.

Il concetto del costo dell’apparecchio non esiste più perché superato dal costo globale del servizio necessario, nel tempo variabile, a risolvere un difetto ortodontico.

Terapia INTERCETTIVA

In Italia i costi dei trattamenti con educatori funzionali per una TERAPIA INTERCETTIVA si possono stimare in Euro 50,00 al mese circa (durata del trattamento medio 12 mesi).

Terapia ORTODONTICA

In Italia i costi dei trattamenti ortodontici in una TERAPIA ORTODONTICA in Euro 200,00 al mese circa (durata del trattamento medio 24 mesi).

LA CARIE

L’incidenza statistica della carie nei bambini è inaccettabile nel nostro secolo

La carie è una malattia completamente evitabile attraverso uno stile di vita corretto.

L’Italia è il solo Paese che può disporre di una rete capillare di medici specialisti in Pediatria  messi a disposizione dallo Stato.

Il Pediatra è la figura indispensabile per l’intercettazione precoce di disfunzioni e patologie comprese quelle relative allo sviluppo della bocca e dei denti.

Una minima % di Bambini si mantiene sana ma purtroppo la stragrande maggioranza andrà incontro l’INSTAURARSI DI UNA PATOLOGIA odontoiatrica e/o ortodontica.

LE SETTE REGOLE D'ORO ZERO-20-32

  1. IL VISO per confermare – frontalmente – la simmetria facciale tracciando un’immaginaria linea sagittale mediana.
  2. IL PROFILO per confermare i rapporti d’equilibrio fra il terzo superiore, il terzo medio ed il terzo inferiore.
  3. I GENITORI per confermare se peculiarità eventuali di crescita del bambino sono su base ereditaria.
  4. IL NASO per confermare l’equilibrio pari delle narici nella dilatazione inspiratoria. 
  5. IL DITO per confermare l’assenza di lesioni da succhiamento. 
  6. I DENTI per confermare che siano 20 e siano tutti sani. 
  7. IL DUBBIO per confermare che nulla viene e/o è stato
    sottovalutato.

Se il Pediatra di famiglia  individua un’anomalia su uno o più parametri, sarà sua premura segnalarlo ai genitori e consigliare una valutazione specialistica, al fine di poter conoscere eventuali tempi e quali modalità riabilitative.

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